avionica
Termine che deriva dalla fusione di due parole inglesi: aviation ed electronics. Con esso si intende quindi l’insieme delle strumentazioni elettroniche installate a bordo di aeromobili, civili e militari, per gestire le complesse operazioni di navigazione e comunicazione in diretto coordinamento con omologhe strutture posizionate al suolo o nello spazio. Come in molti altri campi della tecnologia, anche questa branca si è sviluppata all’inizio sotto l’impulso delle esigenze militari. Analogo rilevante sviluppo si è avuto però immediatamente anche nella progettazione dei velivoli civili. La sua prima consistente attuazione è cominciata durante gli anni Settanta del secolo scorso, in fase con gli sviluppi che in parallelo si avevano nel campo dell’elettronica. Per rendersi conto oggi del suo contributo alla navigazione aerea basta osservare il cockpit di un moderno aeromobile, dove è concentrata la gran parte dei sistemi che consentono le comunicazioni, la navigazione, i sistemi anticollisione e di controllo e monitoraggio di tutte le componenti del velivolo stesso, nonché di acquisizione delle informazioni meteo. Per la navigazione di grande utilità è il GPS (Global positioning system), il sistema cioè che, utilizzando una costellazione di satelliti, consente a un ricevitore installato a bordo dell’aeromobile di determinarne con esattezza localizzazione, direzione e velocità. Per la meteorologia i radar e i rilevatori di fulmini sono di particolare importanza in condizioni di volo strumentale e/o notturno, in quanto precipitazioni intense e condizioni di severa turbolenza sia orizzontale sia verticale (il ben noto shear del vento, collegato anche alle correnti a getto) hanno forte incidenza sulla sicurezza del volo e sul confort dei passeggeri. Per i sistemi anticollisione, utilissimi sono gli strumenti che interrogano i transponder di altri aerei che operano nelle immediate vicinanze e negoziano tattiche volte a prevenire rischi di collisione. Per il monitoraggio sono indispensabili gli strumenti di controllo centralizzato di sistemi multipli complessi volti a mantenere sotto controllo le parti che, anche alla luce della loro vita media, possono portarsi in condizioni da richiederne l’immediata sostituzione. Per i sistemi di controllo automatico del volo, si pensi infine a strumenti che riducono il carico di lavoro del pilota nelle delicate fasi di decollo e atterraggio, rendendole più sicure nel rimuovere potenziali errori del pilota stesso. Senza dimenticare l’avvento del cosiddetto fly-by-wire, cioè dell’impiego di circuiti di controllo elettronici combinati a computer con i quali, per es., migliorare l’affidabilità dei sistemi e degli input dei piloti, che possono essere modificati in accordo al software installato, sviluppato e validato per massimizzare e ottimizzare l’operatività senza compromettere la sicurezza.
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