avacciare
. Ben documentato nella lingua antica, il verbo è presente in due passi del Purgatorio, col valore di " affrettare ", " accelerare ": quella angoscia / che m'avacciava un poco ancor la lena (IV 116), " faceva frequente, affannoso il respiro "; quell'ombre... pregar pur ch'altri prieghi, sì che s'avacci lor divenir sante (VI 27), venga abbreviata la loro purificazione e affrettata la salita al Paradiso.
Un altro esempio in Fiore LXXIV 4 per avacciar ciò che giva pensando. Vedi anche AVACCIO.