autoumiliazione
s. f. Umiliazione inflitta a sé stessi.
• anche [Massimo] Mila ebbe a scrivere la sua brava lettera al Duce, all’inizio della detenzione, gesto di inutile autoumiliazione impostogli dai familiari, proprio come la tessera del PNF chiesta dal suo amico [Cesare] Pavese. (Angelo d’Orsi, Fatto Quotidiano, 14 agosto 2010, p. 14, Secondo Tempo) • chi sbaglia paga: di solito con l’espulsione, com’è successo l’anno scorso ad altre due colpevoli di flirt più o meno audaci. È proprio questo che la cantante voleva evitare, è per questo che ha cercato di giocare la carta disperata della autoumiliazione e con i capelli alla Giovanna d’Arco prima dell’andare al rogo ha supplicato: «Sono stata sconsiderata e immatura, ma se possibile tenetemi nella band, anche se non potrete perdonarmi mai». Il verdetto della casa di produzione delle Akb48 è arrivato per direttissima e senza appello: Minami Minegishi non è stata espulsa, ma retrocessa al rango di «debuttante» per aver creato «un grave disagio ai fan». (Guido Santevecchi, Corriere della sera, 3 febbraio 2013, p. 15, Esteri) • la Lufthansa sta prendendo in seria considerazione l’idea di rinunciare alla solenne celebrazione, il 15 aprile prossimo, della rifondazione postbellica della compagnia, quando i Dakota, i Convair e i Super Constellation forniti dagli americani cominciarono con i voli di lusso per Londra Parigi Roma Stoccolma New York e il Sudamerica a ricostruire l’immagine di aviazione civile di qualità Made in Germany. È un’autoumiliazione senza precedenti per la Germania. (Repubblica, 31 marzo 2015, p. 19, Mondo).
- Composto dal confisso auto-1 aggiunto al s. f. umiliazione.
- Già attestato nella Stampa del 2 ottobre 1937, p. 3 (Filippo Burzio).