• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

AUTORIZZAZIONE

di Massimo Severo GIANNINI - Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
  • Condividi

AUTORIZZAZIONE

Massimo Severo GIANNINI

Il vocabolo indica tanto una categoria di atti giuridici, quanto un procedimento amministrativo tipico (procedimento autorizzatorio). Atti di autorizzazione si riscontrano in diritto costituzionale e in diritto privato (negozî di autorizzazione). Le autorizzazioni per antonomasia sono tuttavia quelle proprie delle autorità giudiziarie e delle autorità amministrative: funzionalmente esse hanno lo scopo di rimuovere impedimenti disposti dalle leggi per il compimento di altri atti giuridici o per lo svolgimento di attività; esse concretano pertanto un controllo in nome di un interesse pubblico su altri interessi pubblici o su interessi privati.

Strutturalmente le autorizzazioni dànno luogo a figure giuridiche molto varie; si pongono infatti: a) come atti di integrazione di capacità (per es., autorizzazioni ad atti nell'interesse di minori): mancando, portano annullabilità dell'atto non autorizzato; b) come elementi di legittimazione (facoltizzazioni): mancando, si ha difetto di legittimazione, con gli effetti, di vario tipo, che ne conseguono; c) come condizioni di validità dell'atto (per es., autorizzazioni di atti vietati): mancando, l'atto non autorizzato è, a seconda dei casi, invalido o nullo; d) come condizioni di efficacia dell'atto (per es., molte delle autorizzazioni ad enti morali): mancando, l'atto non autorizzato rimane privo di effetti giuridici, in taluni casi è annullabile; e) come condizioni per l'esercizio di una facoltà (permessi), di un diritto (licenze), di un potere (per es., autorizzazione a sovrimporre): mancando, l'attività non autorizzata è sospesa, in certi casi anche coattivamente, e il fatto del compimento di essa si concreta in illeciti civili, amministrativi, o penali, spesso congiuntamente.

Il potere di autorizzare può comportare un esame di regolarità, di legittimità, di opportunità, a seconda dei casi. In ordine al procedimento in cui s'inserisce, l'autorizzazione può essere preventiva (autorizzazione in senso stretto), successiva (approvazione), o indifferente (assenso); non sempre però l'inosservanza dell'ordine del procedimento è insanabile (autorizzazione ex post).

I profili ora esaminati possono comporsi in modi diversi, onde si hanno moltissime figure di autorizzazioni: fra esse alcune sono ormai tipizzate. Oltre quelle già viste (facoltizzazioni, permessi, licenze), si ricordano le approvazioni, autorizzazioni successive di opportunità, condizioni di efficacia di atti; le dispense, i visti, ecc.

Bibl.: O. Ranelletti, Teoria generale delle autorizzazioni e delle concessioni amministrative, in Giurispr. it., 1894; Riv. it. scienze giurid., 1894, 1897; U. Borsi, L'atto amministrativo complesso, in Studi senesi, 1902; D. Donati, Atto complesso, autorizzazione e approvazione, in Arch. giurid., 1903; U. Forti, Gli acquisti dei corpi morali e l'autorizzazione governativa, in Riv. dir. civ., 1913; id., Autorizzazione amministrativa, in Digesto ital.; E. Presutti, Controllo preventivo complesso, in Studi senesi, 1903; G. Ortolani, Autorizzazione e approvazione, in Studî in onore di S. Romano, 1940; C. Di Majo, Sulle approvazioni amministrative, in Riv. dir. pubbl., 1935; G. Vignocchi, La natura giuridica dell'autorizzazione amministrativa, Padova 1944.

Vedi anche
Atto amministrativo Atto adottato da una pubblica amministrazione in quanto autorità. Si distingue dagli accordi, dalle convenzioni, dai contratti, che la pubblica amministrazione conclude non in posizione di autorità, ma in posizione di sostanziale parità nei confronti dell’amministrato. L’evoluzione della categoria. - ... concessione Provvedimento amministrativo con il quale si conferiscono capacità, potestà o diritti. In materia commerciale, contratto con il quale un’azienda concede a un’altra il diritto di vendere i suoi prodotti o servizi usando i propri segni distintivi. Diritto C. amministrativa In diritto amministrativo, atto ... Servizi pubblici Rientra in tale nozione quel complesso di attività prestate nei riguardi degli utenti per il soddisfacimento di bisogni collettivi. La nozione di servizio pubblico è stata, in passato, caratterizzata da una concezione soggettiva: era considerato servizio pubblico quello prestato da parte di un pubblico ... Edilizia. Diritto amministrativo I procedimenti amministrativi in materia attengono al rilascio di un titolo edilizio e alla vigilanza e repressione degli abusi, nel quadro degli strumenti urbanistici comunali, generali e particolareggiati, di quelli sovracomunali e delle norme primarie, statali e regionali, che disciplinano l’attività ...
Tag
  • DIRITTO COSTITUZIONALE
  • ATTO AMMINISTRATIVO
  • DIRITTO PRIVATO
  • ATTI GIURIDICI
  • ANNULLABILITÀ
Altri risultati per AUTORIZZAZIONE
  • Autorizzazione. Diritto amministrativo
    Enciclopedia on line
    L’autorizzazione è una tipologia di atto amministrativo discrezionale con cui un’autorità rimuove i limiti che, per motivi di pubblico interesse, sono posti in via generale ed astratta dalla legge all’esercizio di una preesistente situazione giuridica soggettiva. A differenza della concessione, l’autorizzazione ...
Vocabolario
autoriżżazióne
autorizzazione autoriżżazióne s. f. [dal fr. autorisation; v. la voce prec.]. – Il fatto di autorizzare, nei vari sign. del verbo. In partic., l’atto con cui un privato (in diritto civile) o un’autorità (in diritto amministrativo) permette...
autoriżżare
autorizzare autoriżżare v. tr. [dal fr. autoriser, che è dal lat. mediev. auctorizare, der. di auctor «autore»]. – 1. Concedere, permettere, dare facoltà di fare una cosa: a. una vendita, un lavoro; a. a dire, a fare; chi ti ha autorizzato...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali