autoribaltone
s. m. Ribaltamento radicale degli equilibri politici prodotti dalle consultazioni elettorali, promosso dal partito o dalla coalizione di maggioranza.
• Come [Riccardo Villari] possa conciliare l’attivismo ludico con la carriera, e gli autoribaltoni, da Enzo Scotti a Rocco Buttiglione, da Ciriaco De Mita a Francesco Rutelli, è spiegato dalla collezione di cornetti e santini ‒ il sacro e il profano ‒ e dallo scientifico ricorso all’arcano elevato, all’esoterismo, e alla toccatina popolana, il caffè portafortuna. (Mattia Feltri, Stampa, 22 novembre 2008, p. 3, Interno) • Benedetto Della Vedova mette le mani avanti. Toglie gli occhiali e sbotta: «Ma no, che c’entra. L’ipotesi terzopolista esisteva perché era una reazione. Una proposta difensiva di fronte a [Silvio] Berlusconi che pensava all’autoribaltone». (Fabrizio dell’Orefice, Tempo, 5 settembre 2010, p. 4, Primo Piano) • L’opposizione continua a mostrarsi preoccupata perché sente aria di quello che Pier Ferdinando Casini chiama «autoribaltone»: un centrodestra tentato di aprire la crisi di qui a qualche settimana per uscire da una fase di contrasti interni e di logoramento. (Massimo Franco, Corriere della sera, 19 ottobre 2010, p. 11, Primo Piano).
- Composto dal confisso auto-1 aggiunto al s. m. ribaltone.
- Già attestato nell’Unità del 9 gennaio 1995, p. 2, Interviste & Commenti (Gregorio Pane), nella variante grafica auto-ribaltone.