autopsia
Indagine sul cadavere volta ad appurare le cause della morte, eseguita con una serie di metodiche operazioni che consentono l’ispezione dei singoli organi. Può obbedire a esigenze particolari: la precisazione dell’entità nosografica della malattia che ha condotto all’esito letale; la convalida o la correzione del giudizio diagnostico formulato durante lo svolgimento clinico della malattia e l’interpretazione degli eventuali errori; infine la raccolta di elementi di natura medico-legale nelle morti criminose o comunque sospette. L’indagine macroscopica viene integrata da indagini istologiche, da esami chimici e batteriologici. L’a. consta di 4 parti fondamentali: descrizioni delle alterazioni anatomiche; epicrisi, ossia storia patologica del soggetto fino all’episodio terminale della sua vita, servendosi dei rilievi anatomici e delle notizie clinico-anamnestiche; diagnosi anatomo-patologica; precisazione della causa della morte. Per la tecnica dell’a., dopo l’esame esterno si procede a quello interno, che comprende l’apertura e l’ispezione delle cavità cranica, toracica, addominale e vertebrale, con l’esame dei singoli organi e visceri che vengono via via estratti e sezionati.