AUTOLYTUS (dal gr. αὐτός "stesso" e λύω "sciolgo")
Genere di Anellidi Policheti, del gruppo dei Fanerocefali, sottordine dei Nereidiformi della famiglia dei Syllidae Si distingue per i seguenti caratteri: palpi fusi col prostomio, faringe provvista di denticoli, cirri dorsali foliacei, assenza di cirri ventrali. In Autolytus si riscontra un caratteristico esempio di riproduzione asessuata per gemmazione multipla, per cui dall'individuo gemmante si formano varî individui, nei quali, in seguito, si sviluppano le gonadi. In ogni catena, che può contare fino a 16 individui, quelli prodotti dall'individuo gemmante sono tutti maschi o femmine e fortemente dimorfici. Furono infatti descritti da Alessandro Agassiz (Boston Journ. of Nat. Hist., XII, 1863) come due generi diversi: i maschi come Polybostrychus Mülleri Keferst., le femmine come Sacconereis helgolandica M. Müller.
Il genere Autolytus Gr. comprende numerose specie, cinque delle quali vivono nel Mediterraneo: fra esse, comune anche alle coste del Mare del Nord, è Autolytus prolifer (Müll.) Gr., lungo 4-12 mm., con 32 a 49 segmenti del corpo (v. anellidi).