autoadempiersi
(auto adempiersi), v. intr. pron. Realizzarsi da sé.
• Sarebbe grave non avvertire anche gli elementi di debolezza della situazione e non aggredirli, in questo che è ormai il momento decisivo: la troppo rapida archiviazione del Manifesto che, pur con i suoi limiti deve essere assunto come terreno di confronto vitale per la costruzione del partito; l’annunciata scissione dei Ds, basata su una tipica previsione negativa che rischia di autoadempiersi, riducendo la platea costituente; (Paola Gaiotti De Biase, Unità, 31 maggio 2007, p. 27, Commenti) • La più importante delle quali è la favola che si tramanda dall’Ottocento: quella di una società civile pura e incorrotta contrapposta a una società politica sede di ogni turpitudine. Non importa che quella rappresentazione sia una puerile bugia. […] Importa il fatto che essa funzioni come una sorta di profezia che (periodicamente) si auto adempie. (Angelo Panebianco, Corriere della sera, 24 luglio 2011, p. 1, Prima pagina) • «Il timore è che più se ne parla e più l’abitudine si ingigantisce ‒ continua [Giovanni] Poggio ‒ è come una profezia che si autoadempie. Sicuramente occorre monitorare quello che accade ma il solo metodo repressivo non può dare risultati. Il web contiene tanto di buono ma anche tanta spazzatura, occorre lavorare molto sull’educazione alle nuove tecnologie, su quello che si può trovare e alimentare su un mezzo che non ha confini né limiti apparenti». (Milena Arnaldi, Secolo XIX, 8 marzo 2014, p. 17).
- Composto dal confisso auto-1 aggiunto al v. intr. pron. adempiersi.
- Già attestato nella Repubblica dell’8 giugno 1985, p. 8, Commenti (Michele Salvati).