BEKKER, Autgust Immanuel
Filologo tedesco, nato a Berlino il zi maggio 1785, ivi morto il 7 giugno 1871. Fu scolaro del Wolf e viaggiò a lungo in Francia, Italia, Inghilterra e Germania, col precipuo scopo di studiare i manoscritti per le sue edizioni di classici. La sua fervida attività scientifica fu infatti quasi esclusivamente dedicata a quelle edizioni, che, eccettuati i tragici e lirici greci, si può dire abbraccino ogni campo della letteratura greca. Ricordiamo qui le principali: di Platone (1816-23), degli oratori attici (1823-24), di Tucidide (1821-32), di Aristofane (1829), di Aristotele (1831-36), e di ben venticinque volumi del Corpus scriptorum historiae byzantinae; dal 1814 al 1821 uscirono anche i tre volumi degli Anedocta Graeca, frutto delle sue ricerche nelle biblioteche di Francia e d'Inghilterra. Dei latini pubblicò solo Livio (1829-30) e Tacito (1831). Delle sue edizioni di filologia romanza è da notare quella delle poesie di fra Bonvesin della Riva (1830).
Bibl.: Halm, in Allgemeine Deutsche Biographie, II, pp. 300-303; Sandys, A short history of classical scholarship, III, Cambridge 1908, p. 85 segg.