LAYARD, Austen Henry
Archeologo e statista inglese, nato a Parigi il 5 marzo 1817, morto a Londra il 5 luglio 1894.
Il L. è stato uno dei pionieri dell'assiriologia e la sua figura può essere paragonata a quella di P. E. Botta (v.), con il quale del resto il L. strinse amicizia fin dal 1842. Le sensazionali scoperte archeologiche da lui fatte nella Mesopotamia settentrionale, anche se non furono accompagnate da coscienza critica (ovviamente inesistente al momento del primo riaffiorare della cultura mesopotamica), ebbero comunque il merito di rivelare un'arte che si riteneva perduta per sempre.
Il L. passò la gioventù in Svizzera e specialmente in Italia dove, egli scrisse, "acquistò il gusto per le belle arti". Il suo primo viaggio in Oriente risale al 1839; nel 1845 furono eseguiti i primi scavi nelle rovine assire di Nimrud (l'antica Kalkhu); interrotti per difficoltà di ordine politico, questi furono ripresi nel 1846 e proseguiti nel 1847. A questo periodo risalgono le grandi scoperte che hanno fatto del British Museum di Londra uno dei più importanti musei per le antichità assire: i rilievi del palazzo di Assurnasirpal Il, il cosiddetto Obelisco Nero di Salmanassar, la serie degli avorî provengono infatti da questi primi scavi del Layard. Minori sondaggi il L. fece anche a Qalat Sharqat (Assur) e a Quyungiq (Ninive). Dal 1849 al 1851 il L. diresse una seconda serie di scavi: a Nimrud, a Ninive (dove furono trovati i grandi rilievi di Sennacherib con l'assedio di Lachish), in varî tell dei dintorni di Mossul e perfino a Babilonia.
Nel 1877 il L., che nel frattempo si era dato alla carriera politica, fu nominato ambasciatore a Costantinopoli, dove restò fino al 188o. Negli ultimi anni visse soprattutto a Venezia. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Nineveh and its Remains (1849; si tratta in realtà di Nimrud); A Popular Account of Nineveh (1852); The Monuments of Nineveh (due serie: 1849 e 1852); Discoverws in the Ruins ofNineveh and Babylon (1853); Early Adventures in Persia, Susiana and Babylonia (1887; autobiografico). Un'autobiografia apparve postuma nel 1903: Autobiography and Letters.
Bibl.: S. Lloyd, Foundatinos in the Dust2 Harmondsworth 1955.