AUSONIA (Αὐσονιά)
È il paese posseduto dagli Ausonî (v.). Il nome ebbe nell'antichità una duplice accezione: in un primo tempo, nella protostoria d'Italia, tutta la regione litoranea che si estende dalla valle del Silarus (Sele) sino all'ager Falernus e a Sinuessa (Mondragone) dové essere denominata Ausonia od Opicia. In seguito, essendosi divisa la grande famiglia degli Ausonî in rami indipendenti, quali gli Ausonî propriamente detti, gli Aurunci e i Sidicini, fu chiamata Ausonia quella parte marittima, che si estende da Fundi a Cales, internandosi forse fino a Benevento, con le città di Cales, Ausona, Minturnae e Vescia.
Quando il popolo degli Ausonî fu distrutto per effetto della dominazione romana, l'eco della sua importanza nella più antica storia d'Italia sopravvisse nel nome; e non solo il nome di Ausonia fu esteso a tutta l'Italia, come si rileva da molti luoghi di poeti latini, ma altresì gli stessi Itali furon detti Ausonî, come presso Licofrone (v. 593, 615, 702, 1047, 1355) e presso Stazio (Silv., IV, 5, 37).
Bibl.: v. aurunci.