AURELIOS EPAGATHOS (Αὐρ. ᾿Επάγαϑος)
Lapicida greco, del I-II sec. d. C., della scuola neo-attica, noto perché il suo nome seguito dall'indicazione λάτυπος appare in una lunga iscrizione funeraria lidia, insieme a numerosi altri nomi. Il Radet non lo considerava un artista, perché intendeva il termine λάτψπος come nome di persona.
Bibl.: G. Radet, in Bull. Corr. Hell., XI, 1887, pp. 448-9, n. 7; G. Mendel, in Bull. Corr. Hell., XXXIII, 1909, p. 299.