AURELIOS APPAS (Αὐρ. ῎Αππας)
Lapicida greco, figlio di Gaio, ateniese, del I sec. d. C., di scuola neo-attica, che firmò un frammento di tomba trovata a Eshenler Baghlari (Isauria, Asia Minore). Il nome è seguito dall'indicazione τεχνείτης (che si alterna nei territorî dell'Asia Minore in questo periodo con quello di λατυπος), e da una forma abbreviata di etnico (Porindeus probabilmente per Paporindeus). Il monumento fu commissionato da un certo Eraclide.
Bibl.: J. R. Sterret, The Wolfe Exp. to Asia Minor, Boston 1888; W. M. Ramsay, Studies in the History and Art of the Eastern Provinces of the Roman Empire, Aberdeen 1906, p. 169, n. 51; G. Mendel, in Bull. Corr. Hell., XXXIII, 1909, p. 299; W. H. Buckler, in Journ. Rom. Stud., XIV, 1924, p. 69.