LOMI, Aurelio
Pittore, nato a Pisa il 29 febbraio 1556, morto nel 1622. Fu scolaro del Bronzino e del Cigoli, ma certi elementi caratteristici del suo stile pittorico, come i broccati cangianti e le lumeggiature a guizzi nel gusto di Paolo Veronese, gli derivarono da I. Ligozzi. Divenne quindi un manierista eclettico di immaginazione carica e fastosa, destò larga ammirazione presso i contemporanei e l'opera sua fu molto richiesta. Dipinse a Genova dietro gli esempî del senese Pietro Sorri molti quadri in S. Maria a Carignano, all'Annunziata, in S. Maria di Castello, in S. Siro, ecc.; a Firenze in S. Spirito e al Carmine; a Lucca in S. Frediano, a Pistoia a S. Francesco, a Roma in S. Maria in Vallicella. La maggior parte dei suoi lavori sono a Pisa in S. Caterina, in S. Frediano, in S. Stefano dei Cavalieri, affreschi in camposanto con l'aiuto di Iacopo Garlanda e specialmente nel duomo affreschi nella tribuna e quadri nella crociera.
Bibl.: H. Voss, Die Malerei der Spätrenaissance in Rom u. Florenz, Berlino 1920, II, pp. 411-13; Thieme-Becker, Künstl.-Lex., XXIII, Lipsia 1929.