PASSAGLIA, Augusto
Scultore, nato a Lucca il 1 maggio 1837, morto a Firenze il 4 settembre 1918. Avviato all'arte, in patria, dal padre argentiere e cesellatore di corte, nel 1862 si recò a Firenze con una borsa di perfezionamento e divenne scolaro di G. Duprè; e di lui seguì l'indirizzo accademico, cercante un compromesso fra tradizione e verismo. Compì nel 1879 una colossale statua del Boccaccio per Certaldo, e nel 1885 il monumento di Vittorio Emanuele II per Lucca; meglio riuscendo però nella figura di Francesco Carrara (bozzetto in bronzo nella Galleria d'arte moderna di Firenze) modellata con sobrio realismo per il palazzo provinciale di quella città (1891). Intanto eseguiva numerose sculture per la facciata del duomo di Firenze: statue, bassorilievi e medaglioni (notevole quello Foederis Arca nel timpano della porta principale); e modellava le imposte bronzee della porta di sinistra (1897) e della porta centrale (1903), d'un neogoticismo che apparve freddo e scolastico. Altre opere sue si possono vedere in varî luoghi di Lucca; e nella Villa Guinigi esiste la raccolta dei gessi originali delle opere principali.
Bibl.: E. del Carlo, Della scultura nel sec. XIX e delle opere di A.P., in Atti della R. Acc. lucch. di scienze, lettere ed arti, XXIX (1898), pp. 379-414; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVI, Lipsia 1932, p. 276.