Commediografo italiano (Firenze 1866 - Carmignano 1927). Il meglio del suo teatro, in vernacolo fiorentino, ritrae con realismo arguto e moraleggiante il mondo popolare e piccolo-borghese (L'acqua cheta, 1908, ridotta anche a operetta per la musica di G. Pietri, ecc.). Fu anche giornalista, direttore (dal 1888) del giornale satirico Il vero monello (anche con lo pseud. Novellino).