Guzzo, Augusto
Filosofo italiano (Napoli 1894 - Torino 1986). Fu prof. di filosofia e storia della filosofia al Magistero di Torino (dal 1926), di filosofia morale nell’univ. di Pisa (dal 1932) e nell’univ. di Torino (dal 1934), di filosofia teoretica nell’univ. di Torino (dal 1939). Fondò e diresse le riviste L’Erma (1929-37) e Filosofia (1950 e segg.). G. ha ripensato criticamente l’idealismo, teorizzando una forma di ‘idealismo etico’, con carattere spirituale e rivelativo del soggetto umano, antistoricistico e con venature religiose, assumendo una posizione indipendente rispetto a Croce e Gentile. G. critica l’idea dello spirito concepito quale insoddisfazione perenne che trova nutrimento solo nell’infinita inventività e progressione dell’atto presente, e valorizza invece l’elemento di tesaurizzazione del passato, in quanto «operare civile, storico, che crea opere determinate», per vivere in concreto la creatività dello spirito. L’atto creativo è tale in quanto non si disperde in una serie di slanci che si ripetono meccanicamente, ma si configura in forme. Le opere sono concepite da G. come forme dotate di un’oggettività che è al tempo stesso immanente allo spirito dell’autore che le ha prodotte, ma che in tale immanenza manifestano anche un carattere trascendente, tanto che la storia e il tempo possono essere considerati come espressione e creazione di tali forme. Allo stesso modo, G. distingue nell’individualità personale due componenti, l’io e il me: l’‘io’ costruisce liberamente il suo ‘me’ di cui non può non assumersi la responsabilità. Tuttavia la libertà che è propria dell’io non è mai risolta del tutto nel ‘me’; la libertà che vi agisce è una condizione cui non può rinunciare e che non è essa stessa creata dall’individuo. Tra le sue opere: Verità e realtà, apologia dell’idealismo (1925); Giudizio e azione (1928); Idealismo e cristianesimo (2 voll., 1936); Sic vos non vobis (2 voll.,1939-40); La filosofia e l’esperienza (1942); La filosofia domani (1943). I temi principali della speculazione di G. ricevono uno sviluppo sistematico in un’ampia opera (L’uomo) in più voll.: L’io e la ragione (1947), La moralità (1950; 2a ed. accr. 1967), La scienza (1955), La filosofia (1961), L’arte (1° vol. 1962; 2° vol. 1980), La religione (1964), Etica e teoretica (1968). Notevoli anche i suoi lavori storici su Agostino, Bruno, Spinoza, Kant.