FRANCHETTI, Augusto
Storico, nato il 10 luglio 1840 a Firenze, dove morì il 22 febbraio 1905. Insegnò diritto costituzionale nel R. Istituto di scienze sociali di Firenze, dove poi tenne la cattedra di storia. Abbandonò poi gli studî giuridici per la letteratura e riuscì ottimo traduttore delle commedie aristofanesche. L'opera sua maggiore è però la Storia d'Italia dopo il 1789 (Milano 1878).
La sua scrupolosità e la sua incontentabilità, contrastanti con le esigenze editoriali, lo fecero fermare al 1799, anziché al 1814, come pensava di fare: quanto bastava tuttavia a dimostrare l'assunto che egli aveva creduto di poter dedurre dagli studî compiuti sui riflessi della Rivoluzione francese in Italia, cioè che il cosmopolitismo dei principî rivoluzionarî si era in Italia trasformato in sentimento nazionale e aveva generato l'aspirazione all'indipendenza e all'unità. E le prove egli cercò, più che nelle vicende politiche, nelle manifestazioni letterarie: pensiero degli scrittori, canti dei poeti, musa popolare. L'opera ebbe una seconda edizione (Storia d'Italia dal 1789 al 1799, Milano s. a.) soltanto in parte rivista dall'autore.
Bibl.: A. Del Vecchio, Commem. di A. F., Firenze 1906.