Bissiri, Augusto. – Inventore e scrittore italiano (Seui 1879 - Los Angeles 1968). Appassionato fin dall’adolescenza alla ricerca tecnologica, nel 1900 mise a punto un dispositivo in grado di evitare collisioni tra convogli su rotaia, in seguito brevettato e adottato da società di trasporti italiane e statunitensi. Trasferitosi a New York nel 1905, l’anno successivo inventò un apparecchio per la trasmissione telegrafica di fotografie, riuscendo nel 1917 a teletrasmettere via cavo immagini da Londra a New York; il dispositivo, brevettato nel 1928 a Los Angeles, può essere ritenuto il precursore del tubo catodico. Tra gli altri dispositivi inventati da B. vanno citati un mezzo di trasporto ultraleggero denominato alipede, congegni a pedale per voltare le pagine degli spartiti musicali, posacenere con spegnimento automatico delle sigarette e la“lettera-disco” per l’invio di messaggi vocali. Scrittore di racconti di fantascienza pubblicati sulla Domenica del Corriere e raccolti nel 1926 nel volume The lord of the winds, B. è inoltre autore del testo autobiografico Sardinian sketches, edito a cura del figlio nel 1980. Della famiglia B. occorre anche citare il fratello Attilio, chimico e collaboratore di Augusto.