BENVENUTI, Augusto
Nacque a Venezia l'8 genn. 1839 da famiglia povera che, riconosciutene le tendenze artistiche, lo impiegò presso la bottega di un artigiano, dove apprese la tecnica dell'intaglio in legno. Si diede quindi alla scultura. Il monumento al Giorgione, per Castelfranco Veneto (terminato nel 1878), è ancor oggi ritenuta la sua opera più pregevole. Ma a dargli fama fu il mezzo busto dell'Innominato (1881), che ebbe enorme successo (basti la nota anonima dell'Illustrazione italiana, 3 luglio 1881, p. 6). Gli furono così commissionati parecchi monumenti per paesi e cittadine venete. Nel 1885 compose il monumento in onore dell'Esercito italiano, che fu collocato a Venezia sulla riva degli Schiavoni. Il gruppo statuario in marmo candido rappresenta un soldato che afferra e porta in salvo una donna e un bambino, a ricordo dell'opera svolta dalle truppe italiane durante l'inondazione padana del 1882- Ancora per Venezia, il B. esegui (1887) il monumento a G. Garibaldi e nello stesso anno, per Vicenza, il monumento a Vittorio Emanuele II. A lui si devono le grandiose statue che decorano il frontone del Teatro di Fiume. Diversi busti in bronzo e marmo furono esposti nelle mostre veneziane. Sue opere figuravano anche nella mostra del 1865. aperta in palazzo Mocenigo a San Benedetto in Venezia. Concorse all'esposizione nella nuova sede della Galleria d'arte moderna di Venezia, Ca, Pesaro, in cui si trovano anche oggi alcuni suoi ritratti acquistati dalla Galleria stessa. La sua statua di Berta che fila fu esposta con successo a Vìenna nel 1888.
Il B. morì poverissimo a Venezia il 7 febbraio 1899.
Anche se, come scrisse il Michel, il B. scolpiva con "correzione fredda" secondo una misura compositiva che polisce e scandisce i dettagli, una revisione moderna delle sue opere permette di individuare alcuni accostamenti al gusto bozzettistico soprattutto in scene di vita popolare; ma anche in un'opera "ufficiale", come il monumento all'Esercito di Venezia, il Marchiori (1960) ha giustamente visto "l'illustrazione plastica di un racconto della Vita militare" del De Amicis.
Bibl.:Katalog der Wiener Jubileums-Ausstellung, Wien 1888, nn. 150, 205, 1167; G. S., Lo scultore A. B., in L'Illustraz. italiana, 26 febbr. 1899, pp. 146 s. (necrologio); A. De Gubernatis, Diz. degli artisti ital. viventi, Firenze 1906, p. 50; F. Nani Mocenigo, Della letteratura veneziana del sec. XIX, Venezia 1916, pp. 127, 285, 318, 322, 324; A. Michel, Histoire de l'art depuis les premiers temps chrétiens jusqu'à nos jours, VIII, Paris 1929, p. 652; G. Marchiori, Scultura ital. dell'Ottocento, Milano 1960, pp. 195, 199, 213; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, III, p. 358; E. Bénézit, Dictionnaire des peintres, sculpteurs…,I, Saint-Ouen 1948, p. 563.