Letterato (Madrid 1793 - ivi 1862); la sua opera più notevole è il Discurso sobre el influjo de la crítica moderna en la decadencia del teatro antiguo español (1828), nel quale contrappone l'arte schietta del dramma spagnolo a quella del teatro classico. Ai suoi interessi critici risponde l'importante raccolta Colección de romances castellanos anteriores al siglo XVIII (5 voll., 1828-32); la sua teoria sull'origine dei "romances", rettificata poi da M. Menéndez y Pelayo e R. Menéndez Pidal, è stata rimessa in vigore e ampliata da Foulché-Delbosc e da J. Cejador. Versificò alcune leggende nei modi dei "romances".