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WALRAS, Auguste

di Alfonso De Pietri-Tonelli - Enciclopedia Italiana (1937)
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WALRAS, Auguste

Alfonso De Pietri-Tonelli

Economista, nato a Montpellier il 1° febbraio 1801, morto a Pau il 18 aprile 1866.

Va ricordato, non soltanto per aver guidato negli studî economici il figlio Léon, ma anche per l'atteggiamento critico che assunse verso le teorie classiche del valore, alle quali oppose la sua teoria della rarità, cioè dell'utilità e della limitazione dei beni per durata o quantità o solo per quantità, come "causa" del valore. E va ricordato soprattutto per la novità di alcune idee sulle quali ebbe ad insistere. Egli pensò infatti a un'economia intesa come scienza pura, paragonabile alle scienze naturali e giunse ad accennare a un'economia matematica, sebbene in senso puramente aritmetico. Definì vagamente la rarità come un rapporto fra la somma dei beni limitati e la somma dei bisogni che ne reclamano il godimento, ma indicò l'analogia con la velocità, separò l'utilità economica dall'utilità morale, vide che l'utilità non è una grandezza misurabile in modo rigoroso. E attraverso al figlio legò alla scienza economica termini e definizioni che, meglio precisati dal figlio stesso, restano tuttora. Le sue opere principali sono: De la nature de la richesse et de l'origine de la valeur (Parigi 1831; è annunciata una nuova edizione nella Collection des principaux économistes, Parigi) e Théorie de la richesse sociale ou Résumé des principes fondamentaux de l'économie politique (ivi 1849).

Bibl.: L. M. Leroy, A. W., économiste, Parigi 1923.

Vedi anche
criticismo Termine con cui si suole indicare la dottrina di I. Kant, com’è espressa soprattutto nella Critica della ragion pura. criticismo significa qui sottoporre la ragione a rigoroso esame, perché si chiariscano le sue pretese ‘legittime’ e si condannino quelle prive di fondamento. Si fissano così i limiti ... utilitarismo Concezione filosofica che indica nell’utilità il criterio dell’azione morale. Sebbene motivi utilitaristici siano già presenti nella filosofia di C.-A. Helvétius, fondatore di tale concezione può essere considerato J. Bentham, al quale si deve la formulazione del principio fondamentale dell’utilitarismo, ... causa diritto causa del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio, quindi in senso oggettivo è nettamente distinta dallo ... aritmetica matematica Parte della matematica che riguarda lo studio dei numeri, in particolare dei numeri interi. Il termine fu usato per la prima volta dai pitagorici, per indicare la scienza astratta dei numeri, contrapposto a λογιστική (logistica), che era invece la parte pratica del calcolo numerico: ma nell’uso ...
Vocabolario
augustare
augustare v. tr. [dal lat. tardo augustare], letter. raro. – Rendere augusto, nobilitare; come intr. pron., augustarsi, divenire augusto o più augusto, crescere in maestà e solennità: in nome della Patria, la quale vie più cresce e s’augusta...
augustano
augustano agg. – 1. Relativo alla città tedesca di Augusta (ted. Augsburg): confessione a. (o di Augusta), la redazione degli articoli fondamentali della dottrina luterana, eseguita da Melantone nel 1530, così chiamata perché servì come...
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