AUGUSTA CILICIAE
Città della Cilicia Campestris, a S della catena del Tauro, vicino ad Adana, sul fiume Sarus, della quale abbiamo scarsissime notizie (Plin., Nat. hist., v, 93) senza la minima indicazione del sito. Le scarse rovine della città furono scoperte da una spedizione inglese nel 1955, a 10 km a N di Adana, in località lontana dalle vie di comunicazione attuali ed accessibile solo per sentieri. Rimangono: una costruzione a vòlta, con asse E-O, una fila di piccoli vani da considerarsi forse botteghe, un grande teatro rivolto a N, situato su di un declivio naturale, ed avanzi di terme. Si sono notati anche resti di strade con ai lati frammenti di capitelli corinzî. L'esplorazione ha recuperato anche resti di "terra sigillata", ceramica tardoromana e monete risalenti nella maggior parte al III sec. d. C.
Il sito dove sorgono queste rovine, che si suppone appartenessero alla città, è ora sommerso dalle acque di un lago artificiale.
Bibl.: M. Gough, A. C., in Anatolian Studies, VI, 1956, p. 165 ss.