Biologo (Francoforte sul Meno 1834 - Friburgo in Br. 1914), prima medico, poi prof. di zoologia nell'univ. di Friburgo. Eseguì varie ricerche, fra cui quelle sulla riproduzione delle dafnie; ma i suoi contributi più notevoli sono di carattere teorico. Evoluzionista convinto, divenne capo della scuola dei "neodarwinisti", che dà massimo valore alla selezione naturale e nega l'ereditarietà dei caratteri acquisiti. Il suo nome è anche legato alla teoria della continuità del plasma germinale (in realtà formulata prima di lui da M. Nussbaum) e a una teoria dell'eredità che prelude a quelle successive alla riscoperta delle leggi di Mendel. Fra le sue opere: Studien zur Descendenz-Theorie (2 voll., 1875-76); Das Keimplasma (1892); Vorträge über Descendenztheorie (2 voll., 1902).