Ebraista (Neuenkirchen, Münster, 1839 - Salisburgo 1931); sacerdote (1863), prof. universitario in varie facoltà teologiche in Germania e poi a Praga (dal 1876), ove dovette lasciare l'insegnamento (1899) per condanna da parte dell'autorità ecclesiastica. Si ritirò quindi a vita privata, dedicandosi al ministero sacerdotale a Gorizia, Freistadt e Salisburgo. Per il suo scritto antisemitico Der Talmudjude sostenne accanite polemiche con altri studiosi (F. Delitzch e H. Strack); un altro opuscolo polemico, Ein unechtes Indexdecret (1898), contro la condanna all'Indice del suo volume Der Zukunftsstaat (1894), in cui aveva negato l'eternità dell'inferno e sostenuto il futuro regno di Cristo su tutta l'umanità da lui salvata, provocò ancora una volta la condanna ecclesiastica.