Leverkühn, August
Dantologo tedesco (Hannover 1861 - Lubecca 1927); studiò teologia, filologia e giurisprudenza a Lipsia e a Gottinga, fu giudice a Lubecca fino alla morte. Il L. rappresenta in modo tipico l'entusiasmo delle persone colte che si riunivano in Germania nel culto di D. nel periodo anteriore alla prima guerra mondiale; fu socio della Deutsche Dante-Gesellschaft quando essa era diretta dal Daffner.
I pochi scritti danteschi del L. sono sia di omaggio al poeta sia divulgativi. Incluse nella collezione di poesie giovanili (Jugendgedichte, Lipsia 1900) quattro sonetti intitolati: Inferno, Purgatorio, Paradiso, Vita Nuova, nel " Deutsches Dante- Jahrbuch " pubblicò un sonetto su D., e uno sul libro del Bassermann, Auf Dantes Spuren. Oltre a una conferenza commemorativa (Dantes Pilgerfahrt durchs Jenseits, Lubecca 1900) scrisse due saggi divulgativi che nel sottotitolo il L. dichiara espressamente " meditazioni " (Die Heimkehr Virgils, Lipsia 1912; Dantes Beatrice, Lubecca 1925).
Bibl. - F. Brümmer, Lexikon der deutschen Dichter des 19. Jahrhunderts, IV, Lipsia 1913, 244; H. Daffner, in " Deutsches Dante-Jahrbuch " IX (1925) 115.