SACK, August Friedrich Wilhelm
Teologo e predicatore protestante, nato ad Harzgerode (Anhalt) il 4 febbraio 1703, morto a Berlino il 23 aprile 1786. Predicatore di corte a Berlino e membro del concistoro ecclesiastico, si rivelò nella sua opera teologica principale (Vertheidigter Glaube der Christen, 1748-1751) fortemente influenzato da presupposti razionalistici nonostante la sua espressa insistenza sulla fede nella rivelazione e nelle dottrine sostanziali del cristianesimo; fu sostanzialmente un deista, e questo suo spirito egli portò anche nella sua attività omiletica. Ebbe il merito di sollevare l'omiletica tedesca dal rigido quadro delle forme convenzionali in cui si muoveva allora, e di dare ad essa un contenuto più religioso e meno aderente agli schemi teologici (Zwölf Predigten über verschiedene wichtige Wahrheiten zur Gottseligkeit, 1735). Negò l'ispirazione della Bibbia, il peccato originale e il carattere sacramentale del battesimo e dell'eucaristia.
Suo figlio Friedrich Samuel Gottfried (1738-1817), anche egli teologo, predicatore e membro del concistoro ecclesiastico, seguì in sostanza le idee di suo padre (del quale pubblicò anche una biografia) e di suo suocero Johann Joachim Spalding. Collaborò con Federico Guglielmo III di Prussia al progetto, da questo realizzato, di fondere in un'unica chiesa evangelica di Prussia i due rami del protestantesimo prussiano.
Bibl.: W. Wendland, Siebenhundert Jahre Kirchengesch. Berlins, Berlino 1930; C. Horn, in Jahrb. für brandenburgische Kirchengesch., 1924, p. 92 segg.