BRAVAIS, August
Fisico e mineralogista, nato ad Annonay (Ardèche) il 28 agosto 1811, morto a Versailles il 30 marzo 1863. Insegnò astronomia a Lione dopo essere stato ufficiale di marina, e nel 1846 passò a Parigi come professore di fisica nella scuola politecnica. Partecipò a numerose spedizioni scientifiche e dal 1854 fece parte dell'Accademia di Francia. Ebbe attività in campi diversi della scienza: così studiò l'equilibrio dei galleggianti (1840), i movimenti di altalena della costa norvegese (1841), le correnti ascendenti dell'atmosfera, i movimenti del sole (1843), l'arcobaleno bianco, gli aloni (1845), la velocità del suono, l'influenza della rotazione terrestre sul movimento del pendolo conico (1854). Ma il campo in cui specialmente egli emerse, furono gli studi cristallografici. Trattò da prima dei poliedri simmetrici (1849), fece ricerche sulla doppia rifrazione (1851); e, soprattutto, studiò la costituzione particellare della materia cristallizzata. Fondandosi sulle teorie accettate al suo tempo, il B. costruì una teoria dei reticolati, svolta specialmente nelle sue Ètudes cristallographiques pubblicate fra il 1849 e il 1851. Egli trovò sette tipi di reticolati corrispondenti ai sette sistemi, e poi altri sette tipi che potevano dedursi dai primi sette. Questi quattordici modi però non rendevano conto delle classi meroedriche. Ma la teoria dei reticolati servì a spiegare molti fatti; così, introducendo il concetto di "densità" di una faccia, spiegò come i piani di sfaldatura corrispondano nei cristalli a facce di grande densità, e come la legge di Hauy trovi una spiegazione nel fatto che i piani reticolari (e quindi le facce) corrispondenti a indici semplici sono, in generale, quelli dotati di maggior densità (v. cristallografia). La teoria del B., sostenuta e divulgata dal Mallard e più tardi modificata da Sohnke, fu come il punto di partenza per gli ulteriori studî sui reticolati.