AUDENAERDE (audenarde; oudenaarde; A. T. 44)
Città belga, nella provincia della Fiandra Orientale, capoluogo di circondario amministrativo, situata sulla Schelda; è centro ferroviario, toccata dalla ferrovia Bruxelles-Courtrai. Nel 1927 aveva 6355 abitanti. Possiede industrie di cotone, lino e lana. Incerta è l'origine della città. Nel Medioevo la sua storia fu movimentata assai. Nel 1708 gli alleati (Olandesi, Inglesi, Imperiali) con Eugenio di Savoia e Marlborough vi riportarono vittoria sui Francesi che erano comandati dal duca di Borgogna e Vendôme.
Arte. - La città è importante non solo per ragioni storiche ma anche per i suoi monumenti artistici. Il municipio (1525-1530) è un gioiello di gotico "fiammeggiante"; fu incominciato nel 1515 da J. Strassens e finito da H. van Pède di Bruxelles. Nella sala dello scabino si vedono un bel camino in stile gotico (1529) di una bussola di legno scolpito di P. van der Schelde e P. de Merlier (1531-1534) in stile italianeggiante. Raccolte archeologiche sono poi collocate nella grande sala del secondo piano, ornata da due camini antichi e da un soffitto a travi scolpite. Tra gli edifizî civili si nota ancora l'antico mercato dei panni, trasformato in teatro. È interessante pure la chiesa di S. Valpurga, cominciata nel sec. XIII (coro del sec. XIV, navate degli anni 1414-1415, torre di J. van der Eecken di Bruxelles, 1495). Merita attenzione come documento dello stile di transizione la chiesa di Notre-Dame de Pamele, costruita fra il 1234 e il 1242 da Arnould de Binche (ma un braccio del transetto e le navi laterali furono ricostruiti nel sec. XIV). Le parti più interessanti della chiesa sono: l'esterno dell'abside, il transetto, le vòlte, molto basse, del deambulatorio. Vicino alla chiesa di S. Valpurga la casa di Margherita di Parma (sec. XVI). Nel civico Museo Liedts, raccolte di quadri e di svariati oggetti d'arte. (V. Tavv. LXXXI-LXXXII).