Fenomeno coinvolgente una forza che si esercita tra due corpi, sollecitati uno verso l’altro. Per es., è di a. la forza di gravitazione universale che si esercita tra due masse o la forza che si desta fra due cariche elettriche di segno opposto. L’opposto di a. è repulsione (la forza avrebbe l’orientamento opposto).
Fenomeno sintattico per cui una categoria, richiesta dalla normale costruzione, è sostituita per influsso di un’altra categoria usata per un elemento contiguo o psicologicamente dominante. Il fenomeno è frequente in lingue sintetiche (per es., il latino) e in genere consiste in un’assimilazione – parziale o totale – di una categoria a un’altra. L’a. può colpire la categoria del genere (lat. haec stultitia est, invece di hoc...), del caso (lat. urbem quam statuo vestra est, invece di urbs...), del numero (lat. cetera classis ... fugerunt, invece di ...fugit). Può accadere che con il tempo tale sostituzione si generalizzi; è il caso nel latino classico dell’a. modale (attractio modorum), per la quale in una proposizione dipendente da altra subordinata che ha il congiuntivo o l’infinito, si trova più di frequente il congiuntivo che non l’indicativo. Nell’a. temporale latina (consecutio temporum) non si tratta tanto di assimilazione sintattica, quanto di una rispondenza su base logica.