Monaco (n. 850 circa - m. Magonza 913) a Fulda, abate (888) di Reichenau e poi di Ellwangen, fu consigliere del re Arnolfo che lo fece arcivescovo di Magonza (891). Durante la minore età di Ludovico il Fanciullo (900-911) fu, col vescovo Salomone III di Costanza, l'effettivo reggente; anche Corrado I si giovò della sua opera. Presiedé i sinodi di Francoforte (892) e di Tribur (895) e ricevette il pallio da papa Formoso (898). Benemerito della cultura e dell'arte, per l'energia con cui difese il potere regio contro i feudatarî fu dalle leggende popolari raffigurato come un diabolico tessitore d'intrighi, dal diavolo stesso precipitato nel cratere dell'Etna (ovvero ucciso da un fulmine, o divorato dai topi nella Mäuseturm che egli stesso costruì presso Bingen).