ATTINGITOIO (fr. puisoir; sp. cubo; ted. Heber; ingl. bucket)
Strumento che consiste in un recipiente a forma di bacinella, cui è applicato verticalmente un lungo manico, e che serve a chi voglia attingere un liquido senza bagnarsi le mani. È conosciuto già nell'età neolitica: se ne sono ritrovati infatti alcuni esemplari nelle stazioni preistoriche di Tsangli e Sesklo in Tessaglia (v. figura). Nella Grecia classica si usavano come attingitoi il ciato (v.) e la cotile (v.). In Roma la capis fu comune per tale uso dall'età antichissima fino all'Impero: essa rimase più tardi nei riti religiosi, mentre al suo posto subentrarono più comunemente il simpulum e il ciato venuto di Grecia.
Attingitoi è probabile siano anche alcuni singolari utensili neolitici di Camp de Chassey (Saone-et-Loire), come altri recipienti a forma di scodella trovati dall'Orsi nella necropoli sicula di Tapso (ora al Museo Nazionale di Siracusa).
Bibl.: A. I. B. Wace e M. S. Thompson, Prehist. Tessaly, Cambridge 1912; Ch. Tsountas, Διμήνιον και Σέσκλον, Atene 1884; I. Déchelette, Manuel d'arch. préhist. celtique et gallo-rom., I, Parigi 1908, p. 554 segg.