SELVA, Attilio
Scultore, nato a Trieste il 3 febbraio 1888, residente a Roma. Accademico d'Italia dal 29 marzo 1932. Studiò presso la scuola industriale della propria città, poi a Torino dal Bistolfi. Nel 1905 cominciò a partecipare alle esposizioni d'arte e, vinto due anni dopo il premio "Roma" (borsa di studio del lascito Ritmayer), si trasferì nella capitale, ove intensificò l'attività, ottenendo varie affermazioni nelle principali mostre. Volontario di guerra, partecipò come ufficiale di fanteria alle azioni del Carso. Ritornato all'arte fu chiamato a eseguire il ritratto di Fuad I d'Egitto e modelli, con la sua effigie, per le monete. L'arte del S. si distingue per nobiltà d'ispirazione e vigore di modellato. Tra le principali sue opere in Roma ricordiamo: il ritratto di Claudio (galleria Mussolini), il monumento a Colautti e Salvi, il monumento a Baccelli, la fontana di Piazza dei Quiriti, i due grandi busti del Duce (palazzo dei Conservatori, Casa Madre dei Mutilati); inoltre: Susanna (galleria civica di Torino), ritratto di giovanetta (galleria d'arte moderna di Firenze), monumenti ai Caduti in Trieste, Villasantina e Quinto di Treviso, monumenti a Oberdan (Trieste) e a Sauro (Capodistria), e altre opere a Pallanza, Tripoli, Santiago del Chile, Buenos Aires, ecc.
Bibl.: Annuario della Reale Accademia d'Italia, IV (1931-32), p. 225 seg.; V (1932-33), p. 139.