Pittore italiano (Albairate, Milano, 1909 - Milano 1994). Iniziò a lavorare come grafico; nel 1933 fondò la rivista Campo grafico, con lo scopo di portare l'arte moderna e le esperienze delle avanguardie nel mondo della grafica. Nel 1935 si trasferì a Buenos Aires e cominciò a dedicarsi alla pittura, divenendo direttore artistico di alcune case editrici. Nel 1950 tornò definitivamente a Milano, affiancando all'attività pittorica quella di organizzatore culturale. La pittura di R., inizialmente astratta, si evolve gradualmente verso una figurazione molto avanzata, sorretta da una prospettiva costruita sul colore, e infine verso la rilettura della mitologia classica attraverso le suggestioni dell'arte contemporanea. È autore di numerosi libri, tra i quali Buenos Aires en tinta china (1951, con prefaz. di J. L. Borges e testi di R. Alberti) e Milano in inchiostro di china (1963, con testi di S. Quasimodo).