MOMIGLIANO, Attilio
Critico letterario, nato a Ceva (Cuneo) il 7 marzo 1883; professore di letteratura italiana dal 1920, successivamente nelle università di Catania, di Pisa e di Firenze; collaboratore dei più importanti periodici e giornali italiani.
Lettore attento, acuto, di gusto finissimo, è autore di meritamente celebrati commenti (al Saul e alla Mirra dell'Alfieri, al Giorno del Parini, alle Rime del Poliziano, soprattutto alle Liriche del Manzoni e a 49 Novelle del Boccaccio) e di monografie (C. Porta, Genova 1913, 2ª ed., Roma 1923; A. Manzoni, Messina 1915-1919, 3ª ed., ivi 1933; G. Verga narratore, Catania 1923; Saggio su l'Orlando Furioso, Bari 1928, 2ª ed., ivi 1932), in cui quel gusto, sorretto da vasta e salda esperienza letteraria e perciò mai tralignante in impressionismo, dà luogo a pagine spesso assai belle e conclusive, notevoli anche stilisticamente. Grande favore ha incontrato anche la Storia della letteratura italiana (Milano 1933-1935, 3ª ed., ivi 1938), che è il più notevole tentativo finora apparso di una storia letteraria costruita quasi esclusivamente in base a giudizî estetici (cfr. anche l'Antologia della letteratura italiana, Messina 1927-1929, nuova redazione ivi 1934-1937). Molti suoi articoli, in buona parte sulla letteratura contemporanea, son raccolti nei volumi Impressioni di un lettore contemporaneo (Milano 1928) e Studi di poesia (Bari 1938).