ATTACCO
. Termine musicale che, dall'antica accezione contrappuntistica d'inizio del soggetto e del controsoggetto nella fuga (v.), è venuto acquistando significato più generico di entrata di temi, di voci e di parti strumentali anche in massa (p. es. il tutti dopo l'assolo [v.], l'orchestra dopo un periodo di silenzio occupato da coro a voci sole o da squilli, la banda in palcoscenico, ecc.).
Lo stesso termine si usa anche per indicare il modo di attaccare, cioè d'incominciare un pezzo, da parte sia del direttore d'orchestra sia dello strumento solista. In tal caso non s'intende la sola nota iniziale, ma un gruppo di qualche battuta, ove si rivela l'animazione ritmica.
Nel Settecento si giunse alla moda del virtuosismo anche in questo campo, al punto che in Francia il pubblico concentrava tutta la sua attesa sul primo attacco d'orchestra, segnato di solito dal primo violino (il coup d'archet).