atro
In If VI 16 atra, cioè " nera ", è la barba di Cerbero: Li occhi ha vermigli, la barba unta e atra; in Pg XXX 54 ha un significato attenuato e si riferisce alle guance di D. che, a causa dell'improvvisa scomparsa di Virgilio, tornano a macchiarsi di lacrime, dopo essere state pulite della caligine infernale con la rugiada: né quantunque perdeo l'antica matre, / valse a le guance nette di rugiada / che, lagrimando, non tornasser atre. " Scura ", e pertanto " orribile ", è detta in Pd VI 78 (dal colubro / la morte prese subitana e atra) la morte di Cleopatra; in Rime CIII 55 poi non mi sarebb'atra / la morte, ha questo stesso significato. Da notare il costante uso in rima dell'aggettivo.