Impervietà congenita di un organo canaliforme (esofago, intestino ecc.) o di un orifizio organico (ano, vagina). Nel primo caso la sopravvivenza del neonato è impossibile o difficilmente realizzabile con ardui interventi; nel caso di orifizi, invece, è possibile l’apertura chirurgica.
atresia
atreṡìa s. f. [comp. di a- priv. e del gr. τρῆσις «perforazione»]. – In biologia, impervietà congenita di un canale o di un orifizio organico (esofago, piloro, intestino, vie biliari, ano, uretra, vagina).
atresico
atrèṡico agg. [der. di atresia] (pl. m. -ci). – In biologia, caratterizzato da atresia, congenitamente impervio: follicolo a., il follicolo ovarico (o di Graaf) di cui non si è verificata la rottura, per arresto del processo di...