atomo
àtomo [Der. del lat. atomus, dal gr. átomos "indivisibile"] [STF] [FAT] Nelle concezioni atomistiche del passato, l'elemento ultimo di divisione della materia, cioè particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di proprietà ben definite, individuanti varie specie (poi denominate elementi chimici). Modernamente, la particella ultima di ogni elemento chimico, dotata peraltro di struttura (un nucleo centrale e una distribuzione di elettroni intorno a esso), che mantiene inalterata la sua identità nei processi chimici pur modificando la sua configurazione elettronica, ma suscettibile di trasformazioni fisiche, come variazioni dello stato energetico (eccitazione e diseccitazione, con assorbimento o emissione di radiazione elettromagnetica) e variazioni della struttura del nucleo, con trasmutazioni in a. di un altro elemento, accompagnate dall'emissione di radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari: v. atomo. ◆ [FAT] A. eccitato: a. che, a seguito di assorbimento di energia, ha uno o più dei suoi elettroni in stati eccitati, cioè su livelli di energia maggiore di quelli normali. ◆ [FAT] A. esotico: a. in cui il nucleo o uno degli elettroni è sostituito da un'altra particella (particella esotica); per es., il protone del nucleo dell'idrogeno sostituito da un positrone (dando luogo al positronio) o da un muone positivo (muonio), oppure, per un elemento generico, un elettrone sostituito da un muone negativo (a. muonico), un mesone K, ecc.: v. atomi esotici. ◆ [FAT] A. gigante: a. che ha un elettrone di valenza su un livello molto eccitato, cioè su un'orbita partic. grande, e che quindi presenta dimensioni eccezionalmente grandi: v. atomi giganti. ◆ [FAT] A. idrogenoide: a. ionizzato in modo da conservare soltanto uno dei suoi elettroni, come dire sistema costituito da un elettrone che orbita intorno a un nucleo con una carica positiva +Ze, con Z numero atomico dell'a. di partenza ed e carica assoluta dell'elettrone: v. livello atomico: III 456 b. ◆ [FAT] A. ionizzato: a. che, in virtù di processi di ionizzazione oppure di cattura elettronica, ha un numero di elettroni minore (ione monoatomico positivo) oppure maggiore (ione monoatomico negativo) del suo numero atomico. ◆ [FAT] A. mesonico: denomin., ora desueta, di un a. muonico (v. oltre). ◆ [FAT] A. muonico: quello in cui un elettrone è sostituito da un muone negativo: v. atomi esotici: I 271 d, 273 a e muone: IV 133 b. ◆ [FAT] A. neutro, o normale: un a. non ionizzato, in quanto la totale carica negativa degli elettroni che lo costituiscono è esattamente uguale a quella positiva del nucleo e il numero di elettroni in esso è pari al numero atomico. ◆ [FAT] A. nudo: a. in condizioni normali, non vestito: v. atomo: I 317 e. ◆ [FAT] A. pesante: v. Thomas-Fermi, metodo di: VI 251 f. ◆ [FML] A. unito: v. interazioni molecolari: III 252 d. ◆ [FAT] A. vestito: v. atomo: I 317 e. ◆ [FAT] Configurazione elettronica degli a.: v. atomo: I 318 e. ◆ [FAT] Matrice di densità dell'a.: v. atomo: I 315 c. ◆ [CHF] Metodo dell'a. pesante: v. cristalli molecolari: II 37 c. ◆ [FAT] Proprietà principali dei costituenti degli a. esotici: v. atomi esotici: I 271 f. ◆ [FAT] Spettro di a. liberi: v. Auger, effetto: I 323 e. ◆ [FAT] Stato fondamentale dell'a.: lo stato dell'a. corrispondente all'energia minima: v. atomo: I 294 a.