Egoyan, Atom
Egoyan, Atom. – Regista canadese di origine armena (n. Il Cairo 1960). Affermatosi nella seconda metà degli anni Novanta del Novecento come uno dei più significativi nuovi registi del panorama internazionale, nel 2001 ha diretto un’edizione televisiva di Krapp’s last tape (dall’omonima pièce di Samuel Beckett). Del 2002 è Ararat, sul genocidio armeno del 1915, film che ha una struttura complessa e intreccia la storia ‘al presente’ – costituita dalla lavorazione di un film sullo stesso tema – con flash-back sulla vita del pittore Arshile Gorky. Passato e presente, paesi e culture diverse si intrecciano e così lo stile di regia, ora più essenziale ora più magniloquente. Sul mondo della televisione, l’incidenza mediatica e il tema dell’ascesa e della caduta di popolarità è incentrato il successivo Where the truth lies (2005), inchiesta di una giornalista sul passato – ambiguo e misterioso – di due celebri intrattenitori televisivi. Ancora una volta il tema del tempo è veicolo per indagare su caratteri e comportamenti complessi, a loro modo al centro dell’intreccio di Adoration (2008), nel quale il tema delle relazioni è esteso da quelle interpersonali e famigliari a quelle con il contesto odierno e la funzione delle tecnologie – già presente in Speaking parts (1989; Mondo virtuale) –, sempre entro un dialogo serrato tra presente e passato. Spesso premiato nei più importanti festival internazionali, presidente e membro di giurie, E. ha diretto nel 2009 Chloe, rifacimento del film francese Nathalie..., di A. Fontaine.