Atlantia
Primo gestore della rete autostradale italiana e una delle principali società europee nel settore delle infrastrutture per la mobilità. Fondata nel 1950 dall’IRI, A. fu privatizzata nel 1999. La nuova compagine proprietaria, capitanata da Edizione, holding della famiglia Benetton, possedeva il 30% di Atlantia. Nella primavera del 2006 gli azionisti di A. annunciarono di aver assunto le deliberazioni necessarie per procedere nei mesi successivi alla fusione con la spagnola Abertis, progetto che non andò mai in porto. A distanza di oltre 10 anni dalla privatizzazione, il modello di business proposto da A. non ha subito radicali mutamenti, anche se sono state intensificate le iniziative di crescita sui mercati esteri e messo a punto il sistema della riscossione elettronica dei pedaggi. Nel 2010 il gruppo ha realizzato ricavi per 3,7 miliardi di euro, gestendo una rete autostradale di 4300 km, per il 20% ubicata all’estero (Cile, Brasile, India, Polonia). Con un capitale investito netto di 18,5 miliardi di euro e un’esposizione finanziaria di 9,7 miliardi, A. ha ottenuto un margine operativo lordo di 2,3 miliardi, impiegando circa 10.000 persone. A maggio 2011, la maggioranza relativa delle azioni di A. (42,2%) era detenuta da Sintonia, finanziaria lussemburghese specializzata in investimenti nelle infrastrutture, a sua volta controllata da Edizione.