ATELETTASIA polmonare (dal gr. ἀτελής "imperfetto"; ἔκτασις "dilatazione"; sinonimo: Apneumatosi; fr. atélectasie pulmonaire; sp. atelectasia pulmonar; ted. Lungenatelektase; ingl. pulmonary atelectasis)
Col nome di atelettasia polmonare s'indica il collasso degli alveoli polmonari privi d'aria. Dobbiamo distinguere l'atelettasia fetale dall'acquisita.
L'atelettasia fetale, o congenita, si ha quando il bambino dopo la nascita resta per un tempo più o meno lungo senza respirare, e i suoi polmoni restano quindi privi d'aria e collabiti: se si prolunga molto, determina la morte del neonato per asfissia.
L'atelettasia acquisita si può avere invece per ostruzione dei piccoli bronchi (bronchite fibrinosa e capillare, specie nei bambini): in tal caso il bronco ostruito dalle secrezioni impedisce la penetrazione dell'aria nella sezione polmonare che gli sta sotto, l'aria contenuta in questa parte del polmone si riassorbe e gli alveoli collabiscono. Oppure l'atelettasia può essere prodotta da compressione del polmone per versamenti pleurici, pneumotorace, essudato pericardico, ascite copiosa, ecc. Una leggiera atelettasia dei lobi polmonari inferiori si produce anche nei malati gravi confinati a letto in decubito dorsale.
L'atelettasia acquisita può interessare pochi o molti distretti alveolari; quando è molto estesa, può essere causa di asfissia.
Un cenno speciale merita l'atelettasia che si produce per deformità toraciche, specialmente nella cifoscoliosi grave, in cui è impedito il libero espandersi del polmone. Se tale deformità si stabilisce in età giovane, il normale sviluppo dei polmoni è ostacolato: si ha allora l'aplasia polmonare.
I sintomi dell'atelettasia sono rappresentati da affanno di respiro e, se vi sono fatti catarrali concomitanti, da tosse. I segni fisici consistono in depressioni inspiratorie del torace, deviazione del tipo respiratorio, che diventa costale superiore (poiché la respirazione si compie prevalentemente con le parti antero-superiori del torace), inoltre ipofonesi timpanica alla percussione, aumento del fremito vocale, indebolimento del murmure vescicolare, che può essere sostituito da soffio bronchiale. Ma nella maggior parte dei casi i segni dell'atelettasia si confondono con quelli determinati dalla malattia fondamentale.
Quanto alla cura, nell'atelettasia fetale bisogna cercare di far risvegliare al più presto la funzione respiratoria: a tal uopo, sgombrata la cavità orale dalle mucosità o dal meconio che vi si possono trovare, si praticherà la respirazione artificiale, la trazione ritmica della lingua, l'insufflazione d'aria; inoltre si spruzzerà acqua fredda sulla faccia del neonato, si faranno bagni a temperature dissimili, ecc.
Nell'atelettasia congenita la cura è quella della malattia che l'ha prodotta. Come profilassi nelle malattie che predispongono all'atelettasia, bisogna far mutare spesso decubito agl'infermi, far loro eseguire profonde inspirazioni. Inoltre si ecciterà la funzione respiratoria con revulsivi, bagni freddi e si favorirà l'espettorazione dei secreti bronchiali.
Nell'aplasia polmonare dei cifoscoliotici, oltre a curare le bronchiti che facilmente insorgono, bisogna sostenere il cuore, il quale nella maggior parte dei casi è ipertrofico e facilmente va incontro allo scompenso.