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Atalanta

di Clara Kraus - Enciclopedia Dantesca (1970)
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Atalanta

Clara Kraus

Del mito di A. esistono due versioni, una arcadica, l'altra beotica; la seconda è documentata da Ovidio (Met. X 560-680) che D. cita esplicitamente come propria fonte in Mn II VII 10.

A., figlia del beota Scheneo, è una fanciulla abilissima nella corsa e restia alle nozze; per eliminare i pretendenti, li sfida a gara, ponendo come pena la morte a chi risulti vinto e promettendosi in isposa all'unico che riesca a superarla. Il privilegiato sarà Ippomene, figlio di Megareo e di Merope, che tuttavia la vince solo con l'inganno: innamoratosi della fanciulla, che a sua volta subisce il fascino del giovinetto e cerca di distoglierlo dall'affrontare la prova, Ippomene implora l'aiuto di Venere e riceve dalla dea tre mele d'oro che fa rotolare a tre riprese, durante la gara, ai piedi di A.; spinta da curiosità femminile, la fanciulla si ferma a raccoglierle e rimane sconfitta.

Nel passo citato della Monarchia D. indica nell'episodio di A. e Ippomene un esempio del secondo modo con cui si rivela il giudizio di Dio: il primo è la singolar tenzone, nel corso della quale è lecito ai contendenti intralciarsi a vicenda; l'altro è la competizione tra più concorrenti che vogliono arrivare primi a una meta, come la gara di corsa, nella quale non è concesso intralciare gli altri competitori.

Vedi anche
Ippomene (gr. ῾Ιππομένης) Mitico eroe beotico, figlio di Megareo e di Merope. Vinse Atalanta nella gara di corsa a cui la fanciulla sottoponeva i suoi aspiranti, vincendoli e mandandoli a morte, grazie allo stratagemma di lanciare durante la corsa i pomi d’oro colti nel giardino delle Esperidi (o in quello di ... Meleagro (gr. Μελέαγρος) Mitico figlio di Eneo, signore di Calidone (o di Ares) e di Altea; uccise un terribile cinghiale mandato da Artemide, offesa perché Eneo non aveva sacrificato in suo onore. Nella contesa sorta fra Etoli e Cureti per la pelle della belva, gli Etoli vinsero finché furono aiutati da Meleagro ... Publio Ovìdio Nasóne Ovìdio Nasóne, Publio (lat. Publius Ovidius Naso). - Poeta latino (Sulmona 43 a. C. - Tomi, sul Mar Nero, 17 d. C.). Venuto giovanissimo a Roma, vi studiò retorica, ma passò presto alla poesia. Fu a contatto con i maggiori letterati e poeti del suo tempo, come Messalla, Cornelio Gallo, Properzio, Orazio, ... Beozia (gr. Βοιωτία) Regione storica della Grecia centrale, amministrativamente costituita in nomo (3211 km2 con 131.000 ab. circa; capoluogo Levadia). Formata da pianure alluvionali e bacini carsici, il cui elemento unificatore è l’asse idrografico del fiume Cefiso, è chiusa a N dai monti della Locride Opunzia, ...
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  • IPPOMENE
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  • MEROPE
Altri risultati per Atalanta
  • Atalanta
    Enciclopedia on line
    Eroina greca. Secondo la leggenda arcadica, era avversa alle nozze, ma venne infine vinta dalla costanza del pretendente Melanione. Secondo la leggenda beotica, vinceva nella corsa i pretendenti alle sue nozze, che venivano poi uccisi, ma fu vinta a sua volta da Ippomene che, gettandole i tre pomi aurei ...
  • ATALANTA o Atalante
    Enciclopedia Italiana (1930)
    È l'Artemide arcadica sotto le spoglie di una ninfa montana. La leggenda arcadica fa di A. la figlia di Iaso o Iasio o Iasione, figliuolo di Licurgo di Tegea e discendente di Arcade e di Climene, figliuola di Minia. La tradizione beotica invece la dice figlia sempre di Climene ma poi di Scheneo figliuolo ...
Vocabolario
maxirissa
maxirissa (maxi-rissa, maxi rissa), s. f. Rissa che coinvolge un grande numero di persone. ◆ Al termine di una delle ultime sfide fra le due squadre [Brescia e Atalanta], gli ultrà diedero vita alla solita maxirissa; ma, ad aver la peggio,...
nerażżurro
nerazzurro nerażżurro agg. [comp. di nero1 e azzurro]. – 1. Che è di color nero con riflessi azzurrognoli, come in certi piumaggi, in taluni acciai bruniti, ecc.: La vasta groppa n. dove Già riluceano chiazze di colore (D’Annunzio). 2....
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