astratto
astratto [agg. e s.m. Der. del part. pass. abstractus del lat. abstrahere "tirar fuori, astrarre", comp. di ab- "fuori" e trahere "trarre"] [FAF] Ottenuto per astrazione, oppure, in contrapp. a concreto, che non ha immediato riferimento con la realtà empirica. ◆ [ALG] A. di una classe di enti: è un nuovo ente, associato alla classe considerata, definito in modo da descrivere le proprietà che gli enti della classe hanno in comune (rispetto a una prefissata relazione di equivalenza): per es., un vettore è l'a. di una classe di segmenti equipollenti. ◆ [ALG] Algebra a.: detta pure algebra moderna o semplic. algebra: v. algebra: I 91 a. ◆ [LSF] Scienze a.: quelle (come la matematica, la logica, ecc.) che non hanno per oggetto la realtà empirica. ◆ [ALG] Spazio a.: denomin. generica per indicare un insieme di elementi nel quale esiste una struttura che generalizza quella dello spazio ordinario; a seconda delle particolari proprietà su cui si fissa l'interesse, lo spazio a. assume precisazioni e qualificazioni diverse; così, volendo definire una nozione di continuità, opportunamente intesa, per le funzioni in esse definite ci si orienterà verso spazi a. di tipo topologico.