Pittore vascolare (circa metà del 4º sec. a. C.), dell'Italia meridionale, forse di Paestum. Sono note solo sei opere: tre con scene mitologiche, e tre con scene teatrali (una tragica e due fliaciche), opere ricche di forza drammatica. Si sono attribuiti a lui altri vasi non firmati. Predilige il tipo del cratere a calice, la ripartizione della scena in due piani, e nei particolari l'uso del giallo, del bianco e del paonazzo.