assideramento
Il complesso dei fenomeni morbosi causati dalla protratta esposizione di tutto il corpo a basse temperature. Va distinto dal congelamento, perché in questo, agendo la causa perfrigerante su un limitato distretto corporeo, vi è una lesione locale. Nell’esposizione generale, si verificano un profondo disturbo della termoregolazione e un rallentamento della stessa termogenesi per il depauperamento delle riserve organiche di glicogeno e per un’insufficienza relativa corticosurrenale; i disturbi sono favoriti da particolari condizioni atmosferiche (vento, tormenta, umidità) e ancor piú dalla fortuita immersione in acqua, dalla concomitante vasodilatazione periferica provocata da assunzione di alcolici, dall’affaticamento muscolare e dal sonno. Sintomi premonitori sono il pallore, l’apatia e la sonnolenza: in mancanza di soccorso, sono frequenti lo stato di coma e la morte per disregolazione delle funzioni vegetative. La terapia, consistente nella riattivazione delle funzioni compromesse, deve essere proporzionata all’entità del disturbo; noto rimedio sono le frizioni con neve, la respirazione artificiale (per combattere la tendenza all’inibizione dei centri respiratori), la somministrazione di analettici e il riscaldamento del corpo, che deve procedere gradualmente per impedire che un improvviso richiamo di sangue nel circolo periferico sia causa di improvvisa ischemia negli organi profondi.