ASPERULA
Genere della famiglia delle Rubiacee, tribù delle Galiee, fondato da Linneo (1785), il cui nome vuol significare la scabrezza delle foglie e talvolta, in alcune specie, di tutta la pianta. Sono piante annuali, ma più spesso perenni ed un po' legnose alla base, a foglie verticillate lineari, lanceolate od ovali e a fiori riuniti in cime formanti pannocchie, talora contratte in glomeruli, in generale poco appariscenti, bianchi o rosei, tetrameri. L'ovario è biloculare e si trasforma in un frutto globoso-didimo, che si rompe in due achenî, ciascuno dei quali contiene un seme. Comprende circa 80 specie della regione del Mediterraneo e dell'Asia occidentale, alcune poche in India e in Australia; 12 in Italia, tra cui l'A. arvensis L., comune nei seminati, l'A. taurina L. e odorata L. (stellina odorosa), frequenti e caratteristiche dei boschi di montagna, l'A. cynanchica L., diffusa in forme diverse dalle arene marine alle rupi dei monti; sono endemiche l'A. tomentosa Ten. della isola di Capri e l'A. Gussonei Boiss. della Sicilia.