ASIUT
ASIŪT (Asyūṭ, anche Sayūṭ, Syūṭ, Suyūṭ; la forma letteraria è Usyūṭ, arabo). - 1) La più popolosa città dell'alto Egitto, con 51.431 abitanti, circa 378 km. a S. del Cairo. Giace sulla riva occidentale del Nilo, in un'ampia vallata che raggiunge 20 km. di larghezza. Aveva solo 25 mila ab. nel 1860 e 50 mila nel 1912.
La città moderna, la cui importanza si è andata accrescendo in rapporto con lo sviluppo economico del medio e alto Egitto, si è sviluppata in direzione O.-E. Industrialmente è importante per la fabbricazione di oggetti d'avorio e di cuoio, vasi di argilla, oggetti di legno; il commercio (per il quale serve oltre alla linea ferroviaria il porto fluviale di el Hamra) è notevole per quanto riguarda la potassa, la soda, i cereali. Nel 1902 è stata costruita sul Nilo una diga lunga 833 m., alta 13, con 111 aperture; serve per l'irrigazione di una vasta zona intorno alla città.
Appare fin dai tempi più lontani della storia ed era chiamata Zjòwte (z'wtj), in copto Siòut, nome da cui deriva l'odierno arabo. Vi si adorava il lupo, bellicoso conduttore di eserciti, che aveva l'epiteto Wep-ewojwe (wpj. w-w' j. wt) "il battistrada", in greco Ophois, ovvero Μακεδών (Diod., I, 18); da lui la città trasse nell'epoca tolemaica il nome di Lyconpolis e Lycopolis. Nella necropoli ebbe anche un tempio Anubi della vicina città di Rifa. Capitale del 13° distretto dell'alto Egitto, Asiūt non toccò mai la supremazia politica; tuttavia nel tempo feudale ebbe un momento di grande splendore, quando i suoi potenti signori, dominando militarmente il medio Egitto, costituirono per i faraoni eracleopolitani un baluardo sicuro contro gl'infedeli nomarchi di Tebe. Le tombe scavate nella montagna di Asiūt sono tra i più notevoli documenti per la storia di questo oscuro periodo. Grazie alla posizione a capo delle vie carovaniere per le oasi libiche, per il Mar Rosso e per il Sūdān, e alla fertilità della vasta regione circostante, l'importanza della città non venne meno, e nell'età musulmana, essa fu rinomata per la floridezza della sua industria. Anche oggi è mudīriyyah (prefettura) e vanta numerose istituzioni, tra cui una scuola superiore araba fondata dal sultano Ḥusein Kāmil nel 1915. Diede i natali a Plotino (v.), al monaco Giovanni che predisse all'imperatore Teodosio la vittoria, e al poligrafo arabo as-Suyūṭī (v.).