ASCOLICHENI
. Licheni il cui fungo simbionte appartiene alla sottoclasse degli Ascomiceti, cioè a quel gruppo di funghi caratterizzati dalla formazione di aschi (v. asco) nel carpogonio, contenenti un numero fisso di spore (generalmente otto). L'organo ascosporifero degli ascolicheni è l'apotecio, che, a sviluppo completo, assume forme varie: nei Pirenocarpi è immerso nel tallo, e si chiama peritecio (es.: Endopyrenium pusillum Hdw.); nei Gimnocarpi è discoide e affiora sul tallo, o sporge su di esso (apotecio propriamente detto); es.: Sphaerophorus coralloides Pers., Graphis scripta L., Cladonia rangiferina L.
Lo studio dell'origine del ricettacolo, o apotecio, degli ascolicheni ha rivelato che questi sono provvisti di sessualità, perché le ife di uno stesso tallo producono organi maschili (spermogonî) e organi femminili (carpogonî). Gli spermogonî o picnidî, contengono gli spermazî, i quali, isolatisi, vengono in contatto con l'organo femminile per mezzo di una sua ifa speciale, o tricogino, che affiora sul tallo del lichene. In seguito alla copulazione le cellule profonde del carpogonío si trasformano e producono gli aschi, altre cellule si modificano variamente (ife vegetative, parafisi), e il loro complesso costituisce il ricettacolo fruttifero o apotecio del lichene, dal quale si liberano le ascospore (v. licheni). In alcuni ascolicheni il carpogonio è molto ridotto e non possiede tricogino, e lo spermogonio non si forma o è anch'esso molto ridotto: licheni apogami.
Bibl.: H. Itzigsohn, Die Antheridien und Spermatozoen der Flechten, in Botan. Zeitung, 1850; L. R. Tulasne, Mémoire p. servir à l'histoire organograph. et physiolog. des Lichens, in Ann. de Science Nat., s. 3ª, Parigi 1852; W. Nylander, Synopsis methodica Lichenum, I, Parigi 1858; G. Gibelli, Sugli organi riproduttori del genere Verrucaria, in Mem. Soc. Ital. Sc. Nat., Milano 1865; W. L. Lindsay, On the Spermogones and Pycnides of filam. frut. and fol. Lichens, in R. Soc. of Edinburgh, XXII, i, 1859; Memoir on the Spermogones and Pycnides of Crustac. Lichens, in Trans. Linn. Soc., XXVIII (1872); E. Stahl, Beitrag zur Entwickelungsgeschichte der Flechten, fascicoli I e II, Lipsia 1877; G. Krabbe, Entwickelung, Sprossung u. Teilung einiger Flechtenapoth., in Bot. Zeitung, 1882.