Pittore ateniese (fine 4º sec. a. C.), celebrato per la prospettiva e per la spazieggiatura in profondità delle figure; su questa tecnica pare che abbia scritto trattati. È ricordato un quadro con i dodici dèi, acquistato dal tiranno Mnasone di Elatea. Si conosce anche un omonimo scultore in bronzo.